La rockstar americana Lenny Kravitz si racconta a Virgin Radio. A Parigi, per il lancio del suo nuovo album “Blue Electric Light”, Kravitz riflette sui cambiamenti degli ultimi 19 anni. Nel 2005 lo abbiamo incontrato per la prima volta. Cosa è cambiato da allora?
Lenny Kravitz , La musica come ossigeno
«La musica è la mia vita, il mio ossigeno. Mi sento ancora estremamente motivato e ispirato. Non do nulla per scontato. Ogni giorno è una benedizione. Non mi sono mai sentito meglio e mai così giovane!».
Un momento storico
Durante la pandemia, Kravitz ha lavorato al suo album in un contesto unico. «Non dovevo più essere in un determinato posto. Mi sono sentito libero. Ero circondato dalla natura, con tempo a disposizione e cibo fresco. È stata una benedizione, nonostante le circostanze difficili».
L’isola di Eleuthera
Lenny Kravitz era arrivato alle Bahamas solo per qualche giorno. «Ero a Parigi e la situazione stava diventando tesa. Sono andato alle Bahamas per cambiare le valigie e continuare il tour in Nuova Zelanda, Australia e Asia. Poi tutto si è fermato e sono rimasto lì».
La produzione del disco
Nel brano “TK421”, Kravitz ha utilizzato il clavinet, ricordando la scena musicale “go-go” degli anni passati.
Lenny Kravitz , Essere umano
In “Human” Kravitz riflette: «Siamo esseri spirituali che vivono un’esperienza terrena. È importante essere autentici e utilizzare i doni di Dio per il bene degli altri».
Fedeltà alla voce interiore
Nella sua autobiografia “Let Love Rule”, Kravitz racconta di aver rifiutato contratti importanti per restare fedele a se stesso. «Ho fatto questa scelta anche se vivevo per strada. Il mio spirito non mi permetteva di cambiare la mia natura».
Lenny Kravitz, concerti in Italia
Lenny Kravitz sarà in Italia per tre concerti: a Lucca il 12 luglio, a Perugia il 13 e a Lido di Camaiore il 13 agosto. «Saremo in pieno tour quest’estate. Sarà fantastico».
Incontro con Miles Davis
Lenny ha conosciuto Miles Davis grazie all’amicizia tra sua madre e Cicely Tyson. «Ascensore per il patibolo» di Davis è uno dei suoi album preferiti. Ha incontrato Davis dopo il suo primo album e ha chiesto un assolo per il brano “What goes around comes around”. Anche se non è mai successo, quel momento resta indelebile nella memoria di Kravitz.
Fonte https://www.sorrisi.com/